giovedì 23 febbraio 2012

sono molto grato come genere di ragazza.

mi piacerebbe scrivere che sono stato via per un pò. mi piacerebbe scrivere che ho attraversato tutta l'argentina e il cile fino alla terra del fuoco x godere del tramonto più bello che io abbia mai visto. mi piacerebbe scrivere di tutte le presentazioni stampa che ho dovuto presiedere per la promozione del mio libro. vorrei poter scrivere di quanto è stato impegnativo salvare le balene al largo della groenlandia. sarebbe fico poter scrivere di tutti quei party a cui sono andato e per cui adesso faccio fatica a riprendermi...o dell'orfanotrofio che ho appena aperto a calcutta..o di quando mi sono sentito molto julia roberts in notting hill come genere di ragazza, e uscendo di fretta da una boutique vintage di Madrid ho versato il mio caffè addosso a javier bardem e lui guardandomi ha capito che doveva lasciare la cruz e sposare me...
invece sono stato lontano dal mio blog perchè la mia vita sentimentale è andata ancora allo scatafascio, ho avuto dei turni di lavoro peggiori di un bambino tessitore peruviano, e ho passato ogni mio istante libero in palestra dal momento che ho dovuto mettermi l'aspirapolvere in bocca per riuscire ad abbottonare il pantalone.
mi è bastata una telefonata con una cara amica che sta passando un brutto momento per rendermi conto che sono circondato da persone che sono stravolte dallo sconforto.
lei bellissima da togliere il fiato, casa di proprietà e mai una sudata per pagarsi un paio di scarpe, che cade nella depressione più nera per un uomo che vale poco, e non vive gli anni più belli della sua vita..
poi c'è quell'anima fragile che ha pensato di farsi coccolare dalle droghe per non affrontare le proprie debolezze e irrequietudini , per desiderare ogni di giorno di non esistere..
poi l'ambulanza chiamata nel cuore della notte perchè lui credeva di avere un'infarto mentre invece era un attacco di panico ormai sinonimo di una situazione che non poteva più essere trascurata..
e poi l'infinita moltitudine di atteggiamenti ossessivi compulsivi di cui ogni giorno tutti siamo  vittime consapevoli e non nel tentativo di scaricare le nostre ansie e preoccupazioni..
e mi viene in mente poi qualcosa di cui spesso mi dimentico: quasi due anni fa mi sono visto a un passo dall'abbandonare tutto; riportato indietro dalla voglia di vivere, dalla prontezza di un'infermiera sveglia, e dall'abilità di un chirurgo di correggere il suo sbaglio.
si sono grato come genere di ragazza.
e voglio essere felice.
e già mi sento da dio.

3 commenti:

  1. ma in fondo chi se ne frega di come ti sei svegliato stamattina e se cerchi a tutti i costi di convincerti che ti senti "da dio"

    RispondiElimina
  2. sei molto anonimo come genere di ragazza!

    RispondiElimina
  3. Ma chi è sto deficiente che nemmeno ha il coraggio di firmare il suo squallido commento?
    Bellissimo post Jo!!!!
    Izy :D

    RispondiElimina