giovedì 26 gennaio 2012

sono molto homeless come genere di ragazza.

sto partendo per londra. ieri ero a milano. prima ancora a firenze. prima ancora a palermo. ah in teoria io vivo a roma. a londra ho un colloquio per un lavoro.
qual è la mia casa? boh non lo so. dove vorrei vivere? mmhh a milano ci sono affezionato. a roma per niente però magari..e se me ne andassi a madrid? mi ci vedo proprio in un bel quartiere popolare a fare tortillas tutto il giorno. mamma  gli spagnoli però; quando parlano tutti insieme mi sembra che abbaino. devo fare il test di francese. a parigi un annetto..ma sai che c'è domani mollo tutto e me ne vado in australia.
mi sento molto homeless come genere di ragazza.
intanto io sto sempre andando  a londra
dirigendomi verso l'aereo sembro quasi un uomo d'affari. cappotto nero (comprato a 19 anni).abito scuro ( 79 euro comprato per il colloquio e che non potevo mettere nel trolley con un guardaroba compresso e sottovuoto nel bagaglio da cabina, livello acrilicità elevato). e internazionale sottobraccio (nasconde una copia di tu style, vero e ovviamente novella2000).
mi siedo sull'aero e la guardo. in copertina con gli cchi chiusi quasi come se stesse pensando " merda e mò come faccio!?". ma come hanno potuto sbattere la mia vera nonna in copertina così???
da ragazzino raccontavo che elisabetta o come la chiamo io elsa, da poco incoronata , con la marina militare in viaggio per l'india, si fermò in un porto in calabria, dove travolta dalla passione per un prestante pescatore locale,diede alla luce mio padre.
prendo la metro a victoria. mi insinuo nella folla. nell'esercito colorato di formiche educate che sono i londinesi. mi sento sempre bene ogni volta che ci vengo. saranno i miei geni. e nonostante il 'tramonto inglese', recitato dal titolo di copertina di internazionale, a me londra piace sempre.
di fianco a me il rastone con la musica a palla sta riguardando le slides del business meeting mentre la tipa di fronte lecca un enorme lecca lecca rosa fluo.
ci sono 10 gradi a londra. è un normalissimo martedì. i cinesi festeggiano il capodanno. e io che sono molto made in china vado a festeggiare a chinatown.
il bar gay in cui entro è quello in cui sono stato quando avevo 17 anni.
l'atmosfera è sempre cool e rilassata. e i drink si susseguono.
finiamo ad un party. in teoria saremmo in posto 'etero'. in pratica ci sono più lesbiche che esseri umani.
il ragazzo più bello della festa è con un gruppo di amici che sembrano le winx, e quando siamo convinti che sia una winx anche lui, lo vediamo su un divano che sta per accoppiarsi con una ragazzina che probabilmente vive ad uxbridge e ha già sei figli.
le sette del mattino arrivano che neanche ce ne accorgiamo. tra uno shot di sambuca e uno di triple sec.
non ridevo così dal '97. o da quella volta con meri.
salutiamo tutti come se ci conoscessimo da una vita.
il cab ci porta a willesden green.
sarebbe bello abitare anche qui.








4 commenti:

  1. Vivere senza mettere radici..ma quanti hanni hai?

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  2. Bisognerebbe vivere dappertutto.
    ps: bel titolo il tuo blog. Sai che a una serata brussellese sono riuscito a far passare al dj "Violentami violentami sul metrò"?! E i belgi che ballavano.

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